Lo stilista Sabato Russo si emoziona alla presentazione delle tesi delle allieve di Moda

Romantica, sensuale. Elegante, raffinata. Sempre alla ricerca di un outfit che le assicuri bellezza, sicurezza, libertà.
È così che vedono la donna le giovani stiliste dell’Università Europea del Design di Pescara che hanno presentato le loro collezioni in occasione della discussione della tesi di laurea che si è svolta nella sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo.
Ad ascoltarle, insieme alla commissione composta da docenti e professionisti del settore, lo stilista Sabato Russo.

Un apprezzato designer che ha vinto un Award a Dubai, durante la Fashion Week, e che ha lasciato New York per trasferirsi a Milano e inseguire il suo sogno di diventare stilista.
“Il mio è un percorso un po’ strano. Ho studiato architettura, poi ho iniziato a fare il modello e ho capito che la moda mi piaceva. Ho viaggiato moltissimo:sono stato in Giappone, più di vent’anni a New York. Tutto è cambiato qualche anno fa quando, finalmente, ho intrapreso il mio viaggio che si chiama Sartorial Monk, il mio nuovo brand. Da tre stagioni siamo nel calendario di Camera Moda Milano. E ora stiamo conquistando anche il mercato di Parigi. Sono molto soddisfatto.”

Il nome della tua ultima collezione primavera/estate 2019 è molto particolare.

“La mia ultima collezione l’ho chiamata “Kokoro’”, un termine giapponese che significa lo sguardo che coglie il cuore delle cose, un viaggio sentimentale nell’essenza sartoriale.
Nelle mie creazioni cerco di esprimere un’anima, di raccontare il viaggio dentro di me.
Oggi la gente non è abituata alla poesia, ma la capisce, pur non riconoscendola…
Adesso sono ad un nuovo inizio: dopo i cinquan’anni mi riscopro, mi capisco. Ci vuole coraggio per iniziare un nuovo percorso. Paura e coraggio sono parole opposte ma simili. E senza paura non c’è coraggio. Bisogna vincere queste paure e credere in se stessi per realizzare i propri sogni.”

È quello che devono fare anche le giovani stiliste dell’Università Europea del Design?

“Sì. Mi ha colpito la serietà, la leggerezza, la professionalità con la quale hanno presentato le loro creazioni. Alcune di loro mi hanno emozionato – continua lo stilista – Ora, per affrontare il mondo del lavoro, devono porsi un obiettivo. E pensare a quale percorso intraprendere per raggiungerlo.
Il mondo della moda è un mondo complicato e difficile, concentrato in alcune zone geografiche.
Ma io dico sempre che niente è impossibile. Bisogna essere se stessi. Non si devono accettare compromessi. Anche se all’inizio è difficile.”

Complimenti a tutte le allieve del dipartimento di Fashion Design ed, in particolare, a Chiara Irma Bellavista, Luisa Fortuna e Lisa Tedeschini che hanno ottenuto 110/110 con lode e a Francesca Barisano e Francesca Di Tirro che concludono il loro percorso formativo all’Università Europea del Design di Pescara con 110/110.