Il Fashion Photographer Stefano Mancinelli ospite di GlamOUR – Appunti di Moda

Credo che ciò che dovrebbe essere compreso è che la fotografia non è solo l'immagine di un istante ma una vera e propria opera d'arte.
"Lo è soprattutto nella fotografia di moda, dove il fine è quello di stupire e di vendere. Grazie alle nostre "opere artistiche fotografiche", rendiamo accattivanti i prodotti, in modo tale che l'utente finale dica "quello lo voglio".

È Stefano Mancinelli, fotografo di moda e ritrattista, il primo ospite di GlamOUR, il ciclo di seminari promosso dal dipartimento di Fashion design dell’Università Europea del Design di Pescara.

La sua avventura nella moda e nella pubblicità inizia poco prima del lockdown.
“Ho aperto il mio studio fotografico “Interno7studio” il giorno prima del lockdown – racconta Stefano – il tempo di realizzare lo spot per un’azienda di parrucchieri. Poi ho dovuto chiudere, come tante attività, in attesa di nuove disposizioni.”

Hai deciso di intraprendere la tua avventura professionale in un momento molto particolare. 
“Sicuramente si.”
Oltre a quelle legate all’emergenza Covid, hai riscontrato altre difficoltà a lavorare in Abruzzo?
“Viviamo in una regione dove ci sono poche aziende che si affidano a professionisti come me per realizzare servizi fotografici e campagne di comunicazione. E tra queste alcune scelgono delle strutture esterne all’Abruzzo, come Milano, per fare fotografie di moda.”
Credo che ciò che dovrebbe essere compreso è che la fotografia non è solo l’immagine di un istante ma una vera e propria opera d’arte.

“Lo è soprattutto nella fotografia di moda, dove il fine è quello di stupire e di vendere. Grazie alle nostre “opere artistiche fotografiche”, rendiamo accattivanti i prodotti, in modo tale che l’utente finale dica “quello lo voglio”.

Per riuscire a fare questo è necessario uno studio attento, una preparazione importante, strumenti giusti e anche un team di persone che si occupa di diversi aspetti.
Nella nostra regione siamo abituati a muoverci con poche figure perché spesso la committenza non capisce che ci vuole un determinato tipo di staff. Oltre al fotografo c’è bisogno del parrucchiere, dello stylist, del makeup artist, del colorist, del light designer, per citare solo alcuni dei professionisti che dovrebbero essere coinvolti in un progetto fotografico.

Quando abbiamo realizzato uno spot per una campagna pubblicitaria nazionale che è andata in onda su Mediaset, eravamo otto persone a lavorare alla sua realizzazione. Più tutti gli attori e altri professionisti.”

Sarebbe necessario cambiare la percezione che la maggior parte di noi ha della fotografia?
“Assolutamente sì. Quello che sto facendo, insieme ai miei colleghi, è cercare di educare il cliente locale a questo, a fargli capire che queste figure sono importanti.
Nel 2023 vorrei creare una campagna di comunicazione incentrata proprio su questo.

Oggi bisogna fare la differenza, soprattutto se si vuole arrivare alle grandi masse e se si vuole proporre un prodotto importante.”

Quindi dall’alfabetizzazione informatica passiamo all’alfabetizzazione del settore moda, in un momento dove gli o le Influencer dominano il mercato. 
“Gli Influencer hanno preso ormai il sopravvento. Anch’io lavoro con delle Influencer e posso dire che le aziende stanno puntando molto su di loro.
Oggi non basta più investire nella pubblicità televisiva. Bisogna arrivare ai giovani e a tutte le utenze attraverso i social network e in questo momento si può fare solo attraverso queste figure.”

Hai dimostrato la tua professionalità in più occasioni, tanto che le tue foto sono apparse sulle copertine di riviste prestigiose. 
“Come sempre non si è profeti in patria. Le mie copertine sono straniere, attualmente. Parliamo di GLAMOUR Bulgaria e l’Officiel India. In Italia è un po’ più complesso riuscire a far inserire le proprie foto in copertina.
Oltre alla grande professionalità del fotografo, infatti, si tiene conto di quanto sia conosciuto. È difficile far emergere un fotografo che sta facendo un bel lavoro e che potrebbe dare il suo contributo.”
In una tua dichiarazione hai sottolineato quanto sia importante per te il rapporto tra luce e ombra, nel momento in cui scatti una foto.
“Il mio stile è quello di raccontare il capo, attraverso la mia fotografia, con la luce ma anche con l’ombra, che ottengo studiando attentamente la regolazione delle luci utilizzate sul set fotografico.”
Sei stato consacrato fotografo di moda con una campagna pubblicitaria realizzata per un’importante azienda di jeans. Quali sono i tuoi prossimi progetti?
“Realizzare una campagna moda per un’importante azienda di calzature.”

Articolo di Emanuela Costantini