Francesca Savini

Graphic Designer e Social Media Manager

Corso di Graphic Design

Auguro a tutti di cercare sempre la propria originalità, il proprio valore aggiunto, di osservare tanto e lasciarsi ispirare senza cedere all’emulazione.

“Fin da piccola ho sempre avuto la passione per il disegno, i colori, l’arte e la moda. Anche a scuola mi buttavo in ogni ambito che richiedesse creatività.”
Sono i ricordi nostalgici di Francesca Savini, ex allieva del corso di Graphic Design dell’Università Europea del Design di Pescara, oggi affermata professionista.

“Tutti mi identificavano come quella “brava a disegnare” o “l’artista”.
Fino al Liceo Scientifico… Sì, perché non bisogna necessariamente aver frequentato il Liceo Artistico per poter scegliere poi Grafica Pubblicitaria!”
Cosa ti ha spinto a iscriverti al corso di Graphic Design della UED?
“Proprio la UED. Dopo il diploma era chiaro che avrei voluto seguire le mie passioni e intraprendere un discorso più artistico, invece di una scelta universitaria dettata da anni di Liceo Scientifico che sapevo poi si sarebbe rivelata forzata. E così ho fissato l’appuntamento con il direttore didattico della UED per un colloquio.

Sono entrata, spaventata e sicura allo stesso tempo della scelta che stavo per fare.

M: “Bene Francesca, a quale corso saresti interessata?”
F: “Interior Design”
M: “E dicci Francesca, quali sono le tue passioni? In cosa ti piace cimentarti?”
F: “Amo disegnare, l’arte, i colori. Mi piace creare con forme e colori. Adoro fotografare ogni cosa e portare dietro con me la reflex in ogni viaggio”
silenzio
M: “Ma tutto questo è nel corso di Grafica Pubblicitaria!”
silenzio
F: “Ah… ok, andata!”
È proprio così che ha avuto inizio la mia avventura alla UED.”
La formazione che hai raggiunto alla fine dei tre anni alla UED ti ha aiutato nel lavoro?
“Sicuramente. Mi piace molto lavorare in team e questo lo devo alla UED, che con gli innumerevoli lavori di gruppo è riuscita a farmi capire l’importanza della gestione di un team, come poter lavorare bene anche con persone che magari non avrei scelto per prime (perché non sempre possiamo scegliere con chi collaborare). La mia formazione è stata fondamentale soprattutto grazie ad alcuni professori. I loro consigli, sia professionali che a livello umano, per me si sono rivelati preziosi anche e soprattutto per il lavoro e cerco sempre di applicarli e modellarli in base alle situazioni.”
Quando hai iniziato a fare le prime esperienze lavorative? 
“La mia prima esperienza nel campo del Graphic Design è iniziata subito dopo la laurea. Sono stata assunta come Graphic Designer e Social Media Manager presso il salone di HairStylist “In Primo Piano” di Gianni Fuschi con sedi a Pineto, Roseto e attualmente anche Pescara.
Nello stesso periodo ho continuato a studiare frequentando corsi privati di Social Media Management.
Dopo 2 anni ho decido di intraprendere un’altra strada, quella da libero professionista.
Ho conosciuto una ragazza con cui ho iniziato a collaborare per dei lavori esterni e la collaborazione, insieme all’amicizia (non è scontato!) sono cresciute a tal punto da decidere di aprire la nostra piccola Agenzia a Roseto Degli Abruzzi.
È nato così, esattamente un anno fa, “8.3 – Studio Creativo”.
Ci occupiamo di Comunicazione, Social Media Marketing, Grafica ed Eventi.
Grazie al duro lavoro, ai sacrifici e ai tanti insegnamenti, stiamo crescendo tantissimo e ci stiamo arricchendo di esperienze uniche, come l’ultima partecipazione a PittiUomo 2020 insieme ad uno dei nostri clienti.”
Quale consiglio daresti ai ragazzi che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro?
“Il consiglio che mi sento di dare, forse un po’ scontato, è quello di essere se stessi. Perché ciò che dà valore al mio lavoro oggi è anche il lato umano, il rispetto verso l’altra persona, che sia un collaboratore o un cliente.
Auguro a tutti di cercare sempre la propria originalità, il proprio valore aggiunto, di osservare tanto e lasciarsi ispirare senza cedere all’emulazione.
Tra le tante cose che mi porto dietro e che ho appreso alla UED c’è la citazione di Bruno Munari:
“Quando qualcuno dice ‘questo lo so fare anch’io’, vuol dire che lo sa rifare. Altrimenti l’avrebbe già fatto prima”.
Emanuela Costantini