Come è stato il tuo primo approccio al mondo del lavoro?

” Mi è cambiato tutto il punto di vista. Quando ero alla UED, sognavo, imaginavo, mi sentivo piccola in un grande mondo. Quando hai a che fare con la realtà, rimpiangi quei momenti….
Ma la preparazione che abbiamo avuto alla UED mi ha consentito di iniziare a lavorare senza problemi. I docenti ci hanno sempre detto che questo tipo di università ci preparava a livello professionale.
Ed è stato così. Per me è stato quasi automatico il passaggio dall’Università al mondo del lavoro. ”
Quando hai iniziato a lavorare?
“Ho iniziato subito a fare le prime esperienze lavorative. Per un breve periodo ho lavorato anche a Ikea, poi ho iniziato a collaborare con alcuni mobilifici e, nella progettazione, con architetti, ingegneri e geometri.”
Da ex studentessa, che consiglio daresti ai ragazzi e alle ragazze che stanno completando il percorso di studi alla UED?
“Di non perdere mai la forza di volontà, la creatività, l’amore per il design e la progettazione. È questo che ti fa andare avanti anche nel mondo del lavoro.
E poi bisogna credere sempre in se stessi: i risultati arrivano. E non c’è niente di più bello che conquistare le cose con le proprie forze. “