Anna Molisani

Interior Designer

Corso di Interior Design

Dall’incontro con il direttore della UED, Maurizio Lepore, ho capito che in questa università avrei approfondito le mie conoscenze e soddisfatto la mia curiosità.

Oggi ha uno studio di Interior Design dove “dà forma al sogno che ognuno di noi ha della propria casa”.
Parliamo di Anna Molisani, ex allieva del corso di Interior Design dell’Università Europea del Design di Pescara.
“Mi occupo principalmente di ristrutturazioni di interni e arredamento personalizzato, coniugando funzionalità, estetica e creatività.

Sin da bambina sono cresciuta con la matita sempre in mano. Ciò mi ha permesso di esplorare le mie emozioni. E così da grande sono diventata una sorta di… sognatrice!”

Quando è nata la tua passione per il Design?
“Facevo il quarto superiore. Un pomeriggio stavo studiando arte e ricordo che mi colpì una frase di Le Corbusier, il quale diceva che la casa viene concepita come deposito di mobili:  l’uomo doveva vivere nello spazio e non tra la mobilia.
E nata così la mia passione per l’interior design.

Cosa ricordi con più piacere del periodo di studio che hai trascorso all’Università Europea del Design di Pescara?
“Dopo i primi due anni accademici a Firenze decisi di tornare in Abruzzo e la prima cosa che feci è stata quella di fissare un colloquio con il direttore della UED Maurizio Lepore. Avevo sete di imparare ancora altre cose e da quell’incontro capii che in questa università avrei approfondito le mie conoscenze e soddisfatto la mia curiosità. Infatti è stato così.

La UED, inoltre, mi ha dato consapevolezza dei miei mezzi e mi ha fatto capire che senza rischiare per raggiungere i propri obiettivi i risultati non arrivano.”

Come è stato il “passaggio” al mondo del lavoro?
“Il passaggio dall’università al lavoro è ben diverso dai propri ideali e da quello che ci aspettiamo. I risultati non sono immediati e arrivano dopo tanti anni. Durante il percorso si inciampa, altre si ha voglia di mollare, ma se si lasciano i semi giusti, prima o poi si raccolgono i frutti. L’importante è non smettere mai di studiare e di imparare cose nuove e diverse dal proprio lavoro.”

Cosa consiglieresti ai ragazzi che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro?
“Ai ragazzi di oggi, ai futuri colleghi, non ho particolari raccomandazioni da fare, a parte condividere la mia esperienza, perché sono anch’io  ancora alla ricerca di riscontri e di consigli.
Ognuno di noi ha le risposte dentro di sé, basta avere il coraggio di scovarle e tirarle fuori e vedrete che la mattina sarete felici di alzarvi e prendere per mano la vostra vita.
In bocca al lupo.”