Nautica, arredo urbano, oggetti di design. Ma anche condivisione, sostenibilità e riqualificazione.
Sono tante le tematiche approfondite dagli allievi del terzo anno del corso di Interior Design dell’Università Europea del Design di Pescara, che hanno presentato i loro progetti nella sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo.
Specchi racchiusi in cornici che diventano protagoniste assolute, segnaletica orizzontale che caratterizza il percorso fatto a piedi in un’ottica di benessere, arredi urbani immersi nella natura, giochi visti come momento di crescita e condivisione.
Restyling di imbarcazioni storiche, postazioni-lavoro versatili, allestimenti che migliorano la “shopping experience”, ma anche elementi shabby chic che ‘incorniciano’ un matrimonio perfetto.
Tanti progetti diversi collegati da elementi comuni come il benessere, la funzionalità, la natura, la riscoperta dell’ambiente urbano, la socializzazione.
Complimenti ai giovani emergenti designer dell’Università del Design di Pescara per le idee proposte ed in particolare a Umberto Grasso, Marta Malsegna e Roberto Ragone che hanno ottenuto la valutazione 110/110 con lode ed a Monica Bucci e Francesca Montingelli che concludono il percorso di studi con 110/110.